Cos'è michele cavataio?

Michele Cavataio

Michele Cavataio, detto 'u zu Turiddu (Palermo, 5 settembre 1929 – Palermo, 10 dicembre 1969), è stato un mafioso italiano. Fu una figura chiave durante la prima guerra di mafia.

Cavataio era un mafioso di basso rango, ma con ambizioni e collegamenti che spaziavano tra diverse famiglie e schieramenti. Spesso descritto come un traditore e un provocatore, si ritiene che abbia deliberatamente innescato la prima guerra di mafia per i propri interessi, alimentando le tensioni tra i Greco di Ciaculli e i La Barbera di Palermo Centro.

La sua attività principale era l'estorsione, e si presume che fosse responsabile di numerosi omicidi. Cavataio aveva stretti legami con importanti figure politiche e imprenditoriali, sfruttando le sue conoscenze per ampliare il suo potere e la sua influenza.

Coinvolgimento nella prima guerra di mafia:

Si ritiene che Cavataio abbia avuto un ruolo cruciale nel fomentare la prima guerra di mafia. Avrebbe fornito informazioni false ad entrambe le fazioni, Greco e La Barbera, per farle scontrare e indebolirle. La sua strategia era quella di eliminare i leader più potenti e prendere il controllo del territorio.

L'omicidio di Viale Lazio:

Cavataio fu assassinato il 10 dicembre 1969, in un agguato a Viale Lazio, a Palermo, da un commando di killer tra cui Michele Navarra, Bernardo Provenzano, Calogero Bagarella, Emanuele D'Agostino, Gaetano Grado e altri, su ordine della commissione di Cosa Nostra, guidata da Totò Riina. Questo omicidio segnò una svolta nella seconda guerra di mafia.

Il pentito Tommaso Buscetta testimoniò che l'omicidio di Cavataio fu ordinato perché si era scoperto il suo ruolo di provocatore nella prima guerra di mafia e per la sua capacità di muoversi con disinvoltura tra diverse fazioni.